Gruppo Consiliare Pour l’Autonomie: “Basta prendere tempo, la maggioranza faccia chiarezza e dia alla Valle d’Aosta un Governo in grado di fornire risposte di prospettiva politica” “le mie risposte oggi, in particolare alle interpellanze che sono atti di prospettiva, sono particolarmente asettiche di considerazioni politiche“.
Con questa dichiarazione verbalizzata durante il Consiglio Regionale che si è appena concluso, il Presidente della Regione ha messo chiaramente in evidenza come si trovi al momento impossibilitato a dare risposte con prospettive politiche, come pure a potersi assumere impegni politici, a causa della situazione in cui versa l’attuale Governo, che si è venuta a creare per l’incapacità delle forze di maggioranza di trovare soluzioni alle questioni che si sono aperte ormai 18 mesi fa con le dimissioni di alcuni dei membri iniziali. A nostro giudizio il quadro complessivo, già di per sé sconfortante, è ulteriormente reso paradossale dalla pretesa – più volte verbalizzata durante queste ultime sedute – che si vada avanti facendo finta che nulla stia succedendo, e non preoccupandosi dei contraccolpi che questo stallo perdurante inevitabilmente produce sulla comunità valdostana. Alla luce di quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali negli ultimi giorni e prendendo atto dell’impossibilità del Presidente e della sua Giunta di dare risposte di prospettiva politica agli atti ispettivi dell’opposizione, il Gruppo consiliare di Pour l’Autonomie comunica di non ritenere opportuno presentare iniziative per il prossimo Consiglio regionale in calendario per il 16 e 17 novembre 2022.
Dopo aver reiteratamente chiesto chiarezza a questo Governo ed aver sottolineato più volte l’urgente necessità di risolvere le pesanti questioni interne alla maggioranza, riteniamo che la definizione della presente congiuntura politica abbia a questo punto assunto carattere di indifferibilità anche e soprattutto in vista dei complessi e fondamentali provvedimenti che a breve saranno presentati in Aula. Nelle prossime settimane infatti, il Consiglio dovrà discutere il Bilancio 2023/2025 e il Documento di Economia e Finanza Regionale, atti su cui non mancherà il nostro contributo nelle Commissioni consiliari, ma non possiamo neppure lontanamente ipotizzare, e tanto meno accettare, che vengano discussi e approvati senza un Governo ampiamente legittimato ad operare a nome di una maggioranza chiara e definita.