Programma politiche 2022
Settembre 7, 2022
Comunicato stampa
Novembre 4, 2022

Analisi del voto

Ho aspettato una settimana per fare un’analisi del voto delle politiche del 25 settembre, sia perché non mi piacciono i commenti a caldo e frettolosi, sia perché analizzare i dati di un’elezione richiede del tempo.

È come quando a scuola ci consegnavano il compito in classe: avevi un voto, eri felice o triste, e solamente una volta arrivato a casa guardavi gli errori che avevi fatto per migliorare.

Usando questa metafora, darei al voto di queste elezioni per Pour l’Autonomie un bel 7 e mezzo.
Davanti a noi avevamo le due grandi coalizioni, una quella del centro destra unito (per citare lo slogan così da non cadere in facili giudizi politici) con il vento in poppa dei risultati nazionali che li hanno visti raccogliere il 44% dei consensi, e appena dietro la coalizione con il PD e gli altri movimenti autonomisti che rappresentava di fatto la coalizione che da ormai due anni governa la nostra Regione.

Poi c’eravamo noi: che in due anni, con soli due consiglieri e sempre all’opposizione, con un partito autonomista senza alleanze nazionali né a destra né a sinistra, con una campagna elettorale che si è concentrata esclusivamente sulle nostre idee per la Valle d’Aosta e soprattutto mai denigrando nessun altro candidato (non so se tutti possono dire lo stesso…), abbiamo pressoché raddoppiato i nostri consensi. Questo credo che sia un gran bel risultato da cui ripartire e su cui continuare a lavorare per cercare di rilanciare realmente la nostra autonomia, che non può essere schiava dell’immobilismo perpetuo.

Avevamo e abbiamo una serie di preoccupazioni: le concessioni idroelettriche, i lavori di manutenzione del Tunnel del Monte Bianco, il funzionamento della commissione paritetica, l’equiparazione vigili del fuoco e corpo regionale forestale. Questa campagna ci ha permesso di ripresentarle tutte assieme e di ripercorrere tutto il lavoro fatto in questi due anni e lasciatemi dire che non solo è stato utile ma anche appagante. Di lavoro ce n’è tanto ma noi abbiamo lavorato sodo e continueremo a farlo.

Se poi vogliamo approfondire i dati per chi ama la politica e ama addentrarsi nei numeri Comune per Comune, credo in realtà che non ci sia la necessità di alcun commento e sia facilmente comprensibile che il pareggio finale tra le due grandi coalizioni sia un risultato abbastanza facilmente leggibile. È sempre troppo facile accusare gli altri, usando ormai da anni lo stesso capro espiatorio come scusa di tutti i mali. Queste elezioni hanno chiarito finalmente la realtà dei fatti e ora, risultati alla mano, non può che essere chiaro che qualcuno non ha mai voluto realmente dialogare con il nostro movimento perché aveva ed ha strategie politiche e piani diversi.

Anche questo elemento, amplificato dalle reazioni lette sui giornali nei giorni seguenti, ha chiarito nuovamente la nostra coerenza e la linearità delle nostre scelte. Credo che questo non sia sfuggito ai più attenti, a tutti gli altri sarà chiaro a breve perché si possono fare tutte le dichiarazioni che si vogliono ma prima o poi i nodi arrivano al pettine.

Non so cosa succederà alla politica regionale nei prossimi giorni, ma mi auguro che la politica in questa piccola regione la smetta di essere condita con odio e rancori personali e torni a discutere di temi importanti. Lo dico soprattutto ai giovani perché se non invertiamo questa rotta la politica sarà sempre più e solo una lotta di potere e quello sarà il punto di non ritorno per la nostra piccola comunità che merita molto di più.

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