Comunicato stampa
Novembre 4, 2022
Quelle tristesse!
Febbraio 26, 2023

2023

Per il nuovo anno auguro ai valdostani e alla Valle d’Aosta un po’ di concretezza.


Tre sono i punti che credo siano indispensabili, tre temi su cui ho lavorato per tutto il 2022 senza avere la minima risposta da parte del Governo regionale, troppo spesso impegnato in lotte interne e nella politica del “vorrei ma non posso”. Nessun manifesto, nessun obiettivo da campagna elettorale irraggiungibile.


Primo: Un tavolo di lavoro sul Tunnel del Monte Bianco e sull’organizzazione dei lavori del Tunnel del Grand San Bernardo, per evitare che la nostra Regione diventi un cul de sac invece che il sempre citato Carrefour d’Europe.


Secondo: L’approvazione della norma d’attuazione per prorogare le concessioni idroelettriche a CVA. Solamente da dopo le elezioni politiche inizio a sentire che nei bar e nei luoghi dove si veicolano le informazioni alla popolazione si inizia a parlare di questo annoso problema che come gruppo consiliare abbiamo evidenziato a partire da inizio legislatura ma su cui non si sono visti risultati, se non i perenni e ormai famosi rinvii a decisioni di terzi.


Terzo: Una riforma della macchina amministrativa per riuscire ad essere più meritocratici e più performanti.
La differenza tra quantità e qualità non è mai stata così evidente come in questo anno solare. Si continua a ripetere che il Consiglio ha approvato tante leggi (molte delle quali a modifica di altre già esistenti) senza dire che sui temi importanti nulla si è fatto e se si è iniziato a fare si finirà a data da definirsi, come ad esempio in merito alla riforma della pubblica amministrazione.


Sarò anche noioso ma insisto nel dire che i tre temi che erano importanti nel 2022 saranno fondamentali nel 2023 e che purtroppo diventeranno sempre più difficili da affrontare perché ormai sono trascorsi tre anni di questa legislatura e poco (solo in merito alla riforma della macchina amministrativa) o nulla è stato fatto. In quanto movimento politico fortemente autonomista, dall’opposizione in Consiglio regionale abbiamo continuato e continueremo a ricordarli e a chiedere risposte.


Non troverete in queste poche righe nessun rimando alla situazione a dir poco imbarazzante che la maggioranza consigliare e la politica regionale sta vivendo, ma solamente l’auspicio che il 2022 si porti via questo nuovo metodo di fare politica che ha come unico minimo comune denominatore quello di rimandare i problemi senza mai affrontarli e che il 2023 porti una sana e più che mai utile capacità e volontà di decidere, perché dal mio punto di vista in politica, come nella vita, si può sbagliare: ma lo sbaglio più grosso lo si fa quando non si prende alcuna decisione.


Io continuerò a lavorare su questi temi, ritenendoli prioritari, e su tanti altri di cui vi ho aggiornato durante tutto l’anno su queste pagine. Consapevole che in due su trentacinque non si possano cambiare gli equilibri, ma avendo ben chiari quelli che sono secondo noi sono le priorità per questa Regione.


Auguro con questa breve riflessione a tutti i valdostani un Buon 2023, sperando che sia l’anno della svolta.


Treinadan à tcheutte!


Marco Carrel

 

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