Il ruolo della Valle d’Aosta nel futuro dell’agricoltura europea
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Valle d’Aosta da vivere

L’offerta dell’estate valdostana 2025 è l’espressione di tre valori fondamentali della regione:

 

  1. Un territorio unico. Per la sua bellezza, per la sua cultura, per le sue tradizioni.
  2. Un patrimonio di valori. La sua storia racconta la saggezza della montagna, della realtà agricola, dell’artigianato, di un orizzonte aperto sul futuro dell’innovazione ma fortemente legato alle antiche sapienze.
  3. Un’esperienza da assaporare. Le sue eccellenze eno-gastronomiche sono occasioni di qualità e piacere che offrono al visitatore un viaggio straordinario nella genuinità.

 

La Valle d’Aosta che si presenta agli occhi del turista è una piccola regione che custodisce un grande tesoro. Quello di un tempo da ritrovare, di un’identità fatta di lavoro e tenacia, di un’energia fiera, di un ambiente che conserva atmosfere che fanno bene.

Una terra da vivere, nella quale si avverte con forza la dedizione di agricoltori, viticoltori, allevatori, apicoltori. Anche impegnati in zone impervie, affrontando sfide difficili e criticità, i protagonisti dell’agricoltura eroica di montagna sono i veri interpreti dell’anima valdostana.

Così come chi fa accoglienza, chi tutela le risorse naturali, chi sorveglia ed esalta l’ambiente, sono loro a incarnare la sostenibilità, il rispetto del passato per costruire il futuro, l’innovazione possibile per chi vive la Valle d‘Aosta e per chi la visita.

 

L’autonomia si respira. Un’autonomia fatta da identità importanti, cuore pulsante del legame sentimentale con il territorio e con le sue potenzialità. Un’autonomia da curare con scelte sempre coerenti, positive, efficaci.

 

Credo che uno sguardo all’estate valdostana 2025 sia davvero emblematico. Racchiude appuntamenti attrattivi e significativi. Ma per quanto riguarda la mia responsabilità in Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali, racconta soprattutto un principio che mi orienta ogni giorno: quello di mettere i valdostani al centro. Al centro di programmi, progetti, percorsi di sviluppo, obiettivi di benessere.

 

Al centro. Sempre dalla parte dei valdostani. Ascoltando, confrontandomi, comprendendo esigenze, cercando soluzioni ai problemi.

I migliori risultati arrivano dai tavoli in cui le idee e i bisogni si incontrano.

Questa è la ragione per cui sottolineo sempre la rilevanza del dialogo, a tutti i livelli: con la comunità valdostana, con le altre regioni, con le istituzioni nazionali e con gli organismi europei.

La nostra Valle d’Aosta può e deve continuare a costruire una crescita che non la snaturi, che ne esalti le eccezionali caratteristiche, che la distingua sempre.

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