La nostra Valle d’Aosta è uno scrigno di bontà tipiche di cui essere fieri.
Con le sue 4 DOP e i suoi vini DOC, i prodotti PAT e tutte le produzioni locali, l’offerta eno-gastronomica è sicuramente ragguardevole.
Questa ricchezza eno-gastronomica è il risvolto saporito e genuino della nostra storia, del nostro territorio, della nostra cultura. Sapientemente ed eroicamente, l’unicità geografica e morfologica della nostra regione, sono diventate fonte di ispirazione, coraggio e lavoro del mondo agricolo.
La fatica e le difficoltà della montagna hanno infatti tirato fuori l’ingegno e l’amore di agricoltori, coltivatori, apicoltori, piccoli imprenditori, che hanno sviluppato e custodito un patrimonio di qualità e varietà, unico e pregiato.
La realtà montana è complessa e il clima non è sempre clemente e stabile, eppure i valdostani hanno prodotto eccellenze che sono forte connotazione dell’identità regionale e importante dimensione sociale ed economica.
L’attenzione al cibo a km zero, al cibo sostenibile, alla genuinità delle produzioni agricole, al rispetto e al contatto con la terra, si traducono in un meritevole modello di alimentazione sana e consapevole. Sulle tavole sono, da sempre, stati protagonisti i prodotti dell’orto e della zootecnia, il latte e i suoi derivati, il pane nero, le patate, la carne, il miele.
L’importanza della produzione enogastronomica valdostana, come detto, va ben oltre il piacere del palato. È un motore economico fondamentale per la regione e un potente attrattore turistico. I percorsi enogastronomici, le degustazioni nelle cantine e negli agriturismi, le sagre e i mercati dei prodotti tipici attirano numerosi visitatori, desiderosi di scoprire l’autenticità dei sapori locali. Questo turismo “slow” e consapevole contribuisce a valorizzare il territorio e a distribuire ricchezza anche nelle aree più remote.
Dare risalto alle veraci produzioni locali significa scoprire volti e passioni, storie e tradizioni inimitabili, degni di attenzione e tutela, rilevanti per conservare una connotazione che sfidi il futuro.
Il ruolo dei nostri allevatori e agricoltori è fondamentale per la cura del nostro territorio. Sono testimoni, custodi e protagonisti di un patrimonio antico ed irripetibile.
Questo valore e il loro lavoro devono emergere, anche attraverso la promozione dei prodotti che essi producono.
Nel mio ruolo di Assessore, in questi due anni e mezzo, ho lavorato con convinzione affinché i prodotti eno-gastronomici valdostani fossero sempre più valorizzati.
In questo senso ho portato avanti un inteso lavoro di sostegno e valorizzazione di tutti i prodotti grazie all’organizzazione di importanti e consolidati appuntamenti a carattere enogastronomico sul territorio regionale ma anche alla partecipazione a manifestazioni e eventi tematici dedicati alle diverse filiere agricole, nonché attraverso la pubblicazione e diffusione della brochure Agricult.
In ogni modo, in ogni forma, convintamente.
Il ventaglio di prodotti enogastronomici della Valle d’Aosta è ampio, gustoso, goloso e l’estate valdostana ce lo dimostra.
Preservarli e diffonderne la conoscenza significa sostenere i produttori che, con dedizione e competenza, continuano a lavorare la terra e a trasformare le materie prime in eccellenze.
La fontina, i vini eroici, lo Jambon De Bosses, il lard d’Arnad, le carni, la mocetta, il miele, il fromadzo, i distillati, le noci, le mele renette, le castagne e tutte le prelibatezze che ogni paese valdostano propone, sono gusto, ricchezza, personalità, risorsa.
In Assessorato Agricoltura continua l’impegno, serrato, a sostenere con ogni mezzo i fiori all’occhiello della nostra regione. Ritengo sia dovere, necessità, opportunità.
Con questa determinazione, rinnovo vicinanza e apprezzamento all’intero mondo agricolo.