Il settore agricolo e forestale valdostano è importantissimo, sia come risorsa economica che per il patrimonio sociale e culturale della regione.
Da sempre parte essenziale della nostra identità, con pratiche antiche che hanno caratterizzato il paesaggio, mantenuto e arricchito la nostra storia, prodotto qualità e unicità.
Questa preziosa realtà affronta sfide significative, come il cambiamento climatico, si confronta con le difficoltà del territorio montano e guarda attentamente ai principi di sostenibilità.
Il 2024, come ben fotografa il Rapporto dell’Institut Agricole Régional, ha registrato piogge anomale, frequenti e abbondanti, che hanno arrecato danni e ritardi nei raccolti e favorito lo sviluppo di malattie fungine nei frutteti e nei vigneti.
Dunque ancor più da evidenziare che, nonostante le naturali criticità, si affermano andamenti, attività e scelte di grandissimo rilievo e valore:
L’IAR punta su una ricerca applicata e concreta, capace di fare la differenza nelle aziende agricole.
E come Assessorato ogni giorno lavoriamo per promuovere un modello di agricoltura che coniughi efficacemente il rispetto delle tradizioni con l’innovazione tecnologica. Abbiamo sostenuto e valorizzato il lavoro degli agricoltori, degli allevatori, dei viticoltori, veri eroi del nostro territorio ed espressione di sapienze fondamentali per il futuro della Valle d’Aosta.
L’obiettivo è uno sviluppo sostenibile, attrattivo, lungimirante: un’agricoltura di montagna sempre più bio, all’avanguardia, resiliente; un’agricoltura che continui a produrre e preservare bontà e qualità,
La montagna può essere un polo di eccellenza, se sapremo coniugare passione, visione e innovazione, rispetto per il territorio.
La programmazione dello Sviluppo Rurale 2023/2027 ha scelto di dare risalto all’autenticità e alla genuinità del territorio e del tessuto agricolo valdostani. La certificazione della biodiversità, il potenziamento della qualità delle produzioni agroalimentari, il supporto al comparto vitivinicolo come a quello dei frutteti e l’attenzione a tutte le risorse naturali nonché la tutela di flora e fauna tipiche, sono azioni incisive per l’intera regione e per la sua connotazione.
Ringrazio tutti gli agricoltori, gli allevatori, i viticoltori, gli apicoltori, gli enti, le associazioni e ogni operatore di settore, che ogni giorno lavorano con dedizione per mantenere vivo e forte il nostro territorio e le nostre specificità. In questi anni di ascolto, dialogo e collaborazione, noi dell’Assessorato all’Agricoltura e Risorse naturali abbiamo potuto portare avanti e realizzare grandi programmi.
Procediamo insieme. Incontro infatti costantemente tutti i protagonisti del mondo agricolo, seguo sul campo difficoltà e successi, mi muovo con attori locali, nazionali e europei per garantire fondi necessari ma anche per favorire utili ed efficaci interazioni, conoscere nuove soluzioni e possibilità.
C’è ancora molto in agenda, per questo è indispensabile proseguire questa cooperazione attiva e positiva. La Valle d’Aosta è la piccola regione con grandi orizzonti: non bisogna mai dimenticarlo! La nostra speciale autonomia può essere un esempio virtuoso e uno straordinario volano di crescita.